Brembo
Volley (Bg)
Vs
VIVIGAS
ARENA
VOLLEY
1-3
(14-25;
22-25; 25-21; 21-25)
VIVIGAS ARENA
VOLLEY: Bassani
(6), Bissoli (3), Bovo (12), Canton, Fiocco (9), Girelli, Mazzi (7),
Olioso, Palumbo (21), Perinoni (2), Sandrini (14). Liberi: Moschini
(1), Perbellini.
1° Allenatore: Pillitu Greca; 2° Allenatore:
Mazzurega Loris; Ass. Medico: Lo Sapio Francesca
BREMBO
VOLLEY (Bg):
Casali, Signorelli (1), Missaglia (7), Vicentini (1), Grigis
(5), Confalonieri (19), Sala (21), Plati, Bonacina, Carminati (2),
Piovan, Kosapovic (2). Liberi: Colantuoni (1), Di Prisco. Allenatore:
Belotti.
Con la
sesta vittoria consecutiva per VIVIGAS arriva la matematica certezza
di accesso ai play off promozione, un risultato davvero lusinghiero
per la squadra di greca Pillitu.
Il
sestetto di partenza nel primo set è quello con Bissoli al
palleggio, Mazzi opposto, centrali Fiocco e Bovo, schiacciatrici
Sandrini e Palumbo, libero Moschini. L’opposto Alessia Mazzi
risente di un dolore muscolare ed è in campo in precarie condizioni
fisiche. Brembo però probabilmente se la passa peggio: a mancare
nelle fila bergamasche è la palleggiatrice titolare e questa
condizionerà in maniera forse decisiva la rincorsa di Brembo alla
salvezza a fine campionato.
Il
primo set è affrontato con grande decisione da parte di VIVIGAS, che
offre da subito una ricezione molto buona (79%) e conduce il parziale
sempre avanti, 8-5 poi 16-9 per chiudere sul 25-14. E’ un dominio
assoluto da parte delle veronesi.
Nel
secondo parziale Brembo inizia a sfoderare una prestazione di
maggiore intensità, per le padrone di casa ci sono in palio,
probabilmente, le ultime possibilità di agganciare la zona salvezza.
Brembo riesce così a lavorare bene in muro ed in difesa, riuscendo a
giocare più palloni, e soprattutto cresce in ricezione 57% contro il
47% delle veronesi. Questo consente a Brembo di recuperare il piccolo
allungo di VIVIGAS che era avanti 8-4 poi 13-16, qui la reazione
delle padrone di casa che si riavvicinano fino al 21-20. Arena Volley
però è brava a portare a casa il parziale per 25-22.
Nel
terzo set, l’opposto Mazzi dà forfait e viene rilevata da Bassani,
impiegata come opposto. La ricezione in casa veronese torna ad essere
buona, con un 78% di positività contro il 65% di Brembo, ma
l’attacco cala un po’ fino al 24%. Così le padrone di casa
rimangono agganciate nel punteggio fino al 16-15, qui qualche errore
veronese concede un piccolo break alle bergamasche che allungano fino
al 21-18 e chiudono il set per 25-21.
Nel
quarto set però è VIVIGAS brava a riordinarsi in campo
maggiormente, impiegando anche meglio Bassani in zona due, mentre
Sandrini e Palumbo schiacciano tantissimi palloni, causa anche una
ricezione che, seppure nel complesso non negativa, obbliga spesso
Bissoli ad alzare palla in zona quattro. In ogni caso è VIVIGAS che
controlla il set dall’inizio alla fine: avanti 8-5 poi 16-12, 21-15
fino al conclusivo 25-21.
Arriva
così un’altra vittoria per VIVIGAS che a questo punto ottiene
matematicamente l’accesso ai play off promozione per il secondo
anno consecutivo.
Greca
Pillittu a fine gara è soddisfatta di come si è svolta la gara:
“Brembo doveva mettere in campo tutta la propria determinazione e
grinta per cercare di ottenere punti importanti per la salvezza, noi
forse eravamo più tranquille perché l’accesso ai play off invece
era oramai pressoché certo. Giocare in un palazzetto così grande
per noi rappresentava inoltre alcune difficoltà; invece devo dire un
brave alle mie ragazze per la determinazione ed anche per avere
onorato il campionato fino in fondo; dal nostro risultato potevano
dipendere anche alcune situazioni in zona retrocessione, penso ad
esempio a Spakka Volley, per cui era importante cercare di fare il
nostro meglio fino alla fine. Brembo aveva preparato una gara di
grande attesa sulle nostre due centrali, con un muro sempre piazzato,
hanno avuto anche una grande prova in fase difensiva che ha
consentito loro di attaccare ben 20 palloni più delle nostre (192
contro 172), noi però siamo state complessivamente superiori sia in
ricezione (71% contro 62%)che in attacco (31% contro 27%) e questo ha
fatto la differenza” Fonte Arena Casteldazzano.
Museo Nicolis Villafranca
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